Il ritorno (americano) di Sherlock Holmes
"Elementare, Watson!": il tormentone, marchio di fabbrica del geniale Sherlock Holmes, è famosissimo. L'investigatore inglese è conosciuto in tutto il mondo, e quindi sfruttarlo per una serie tv minimizza il problema che ogni buon sceneggiatore deve saper risolvere già nelle prime puntate: far sì che il pubblico si familiarizzi subito con i personaggi. E per rendere il tutto ancora più coinvolgente, l'autore Rob Doherty ha deciso di ambientare le storie del geniale detective ottocentesco ai giorni nostri, intitolando la serie proprio "Elementary".
Piccolo problema: la BBC ha già un tv show intitolato "Sherlock", che presenta proprio il personaggio di Arthur Conan Doyle modernizzato. Girano quindi voci di una possibile causa legale contro Elementary. La produzione dello show americano si è difesa chiarendo che le storie e i personaggi sono ormai di pubblico dominio, e perciò non possono esserci problemi di copyright. Hanno inoltre fatto una mossa decisiva dal punto di vista della sceneggiatura: hanno trasformato il personaggio di Watson in una donna.
La trama
Sherlock Holmes, consulente investigativo della odierna Scotland Yard, deve essere ricoverato a New York per problemi di droga. Una volta uscito dalla riabilitazione, il padre gli affianca una giovane donna di nome Joan Watson, ex medico, che ha il compito di sorvegliarlo affinché non ricada nel vizio. Ma il Capitano del NTPD Tobias Gregson, che conosce le capacità di Holmes dai tempi di Londra, lo ingaggia per avere un aiuto sui "casi impossibili" della sua città, e quindi la Watson, per poter tenere sotto controllo l'eccentrico e geniale investigatore, è costretta a diventare la sua assistente in queste nuove e straordinarie indagini.
I personaggi principali
Sherlock Holmes (Jonny Lee
Miller): ossessivo, impulsivo, imprevedibile ma dalla mente
geniale, Holmes è un ex tossicodipendente che a New York ritrova il
gusto per il suo precedente lavoro: il consulente investigativo. E' più
intelligente che empatico, cosa che provoca spesso dissapori con la sua
assistente Watson. Indossa un'immancabile sciarpetta all'inglese, ma
sfoggia anche un enorme tatuaggio sul braccio sinistro. E' il
protagonista di "Elementary".
Joan Watson (Lucy Liu):
era un chirurgo di successo, ma le è morto un paziente sotto i ferri, e
a causa dei sensi di colpa ha interrotto la professione. Viene
ingaggiata dal facoltoso padre di Holmes per controllare che la
riabilitazione vada a buon fine, ma viene trascinata nelle
investigazioni del suo cliente, che considera le sue competenze mediche
una valida risorsa.
Captain Tobias Gregor (Aidan Quinn):
ha conosciuto Holmes in Inghilterra, ed è preparato alle sue stranezze,
ma sa che le sue capacità investigative sono eccezionali, e quindi
decide di coinvolgerlo nelle indagini sui casi più difficili di New
York.
La scrittura di Elementary
Lo show è un adattamento moderno delle storie di Sherlock Holmes, e quindi la narrazione è essenzialmente un "whodunit" (un giallo classico con la scoperta del colpevole nel finale). I "fantasmi del passato" di entrambi i personaggi principali (la droga per Holmes, il rimorso per la morte del paziente per Watson) probabilmente costituiranno una o più linee narrative, così come il rapporto burrascoso tra i due caratteri (lui geniale e scorbutico, lei disponibile e empatica) servirà da sostegno per gli archi di trasformazione e le storylines orizzontali. Inoltre la bizzarria di Holmes procura i momenti divertenti nei singoli episodi, creando una variazione all'interno della drammaticità delle situazioni poliziesche.
Informazioni sulla serie
Titolo originale: Elementary
Produzione: USA
Tipologia: mistery, one hour show
Creatori: Rob Doherty
Prima TV americana: autunno 2012
Network: CBS
Regista del pilota: Michael
Cuesta
(c) Alessandro Manitto
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