Ogni martedì vi segnalo un romanzo, in collaborazione con l'associazione culturale Algomas
KURT VONNEGUT, "MATTATOIO N.5"
(Slaughterhouse-Five, 1969)
Una storia che denuncia gli orrori della guerra con uno humor nero e
visionario. Billy Pilgrim si è salvato dal bombardamento di Dresda e
vive una serie di avventure strane, come il rapimento da parte di
alieni proventi dal pianeta Tralfamadore. E' la realtà oppure una fuga
nella fantasia per sfuggire alla barbarie a cui ha assistito?
Kurt Vonnegut "Mattatoio n. 5" Feltrinelli, 2003
FLANNERY O'CONNOR, "TUTTI I RACCONTI"
(1955-1965)
Sembrano storie crudeli, raccontate da una voce apparentemente priva di
compassione, ma mostrano come anche gli "ultimi" siano destinati ad
arrivare a un momento intenso di umanità che possa portar loro la
redenzione.
Flannery O'Connor "Tutti i racconti"Bompiani, 2009
ALAN SILLITOE "LA SOLITUDINE DEL
MARATONETA" (The Loneliness of the Long Distance Runner, 1959)
Un adolescente, in riformatorio per piccoli crimini a Nottingham, senza
alcun futuro come molti suoi coetanei, si dedica alla maratona per
dimenticare la difficile situazione in cui vive. Da questo libro di
racconti anche un film di Tony Richardson.
Alan Sillitoe "La solitudine del maratoneta"
Minimum Fax, 2009
JACK KEROUAC "MAGGIE CASSIDY" (1959)
Il primo amore di Jack Dulouz (l'alter-ego letterario di Kerouac),
vissuto in una Lowell trasfigurata dall'atmosfera onirica
dell'adolescenza. L'autore di "Sulla Strada" in questo romanzo descrive
il proprio passato con coinvolgente semplicità.
Jack Kerouac "Maggie Cassidy" Mondadori, 2003
HUBERT SELBY Jr "REQUIEM PER UN SOGNO"
(Requiem for a Dream, 1978)
Un viaggio allucinante tra le illusioni provocate dalla dipendenza
delle droghe, sia legali che illegali. Tylor, Marion e Harry credono di
costruirsi una nuova vita, e intanto sprofondano sempre più nella
trappola dell'eroina, mentre Sara finisce schiava delle anfetamine
dimagranti solo perchè vuole partecipare al suo talk show preferito.
Hubert Selby jr "Requiem per un sogno" Fazi, 2003
JACK LONDON "MARTIN EDEN" (1909)
Marinaio e illetterato nell'America dei primi del '900, il giovane
Martin Eden conosce la bella Ruth Morse e se ne innamora. Ma lei
appartiene alla ricca borghesia, e per elevarsi dalla propria
condizione sociale, Martin decide di diventare scrittore. Il romanzo
narra le traversie materiali e psicologiche vissute in questa sua
ostinata impresa.
Jack London "Martin Eden" Garzanti, 2005
EMMANUEL CARRERE "LA SETTIMANA BIANCA" (La
classe de niege, 1995)
Una strana paura prende il timido Nicolas durante la gita scolastica,
mentre piccoli avvenimenti inquietanti si presentano, uno dopo l'altro,
alla sua attenzione. Alla fine scoprirà un crimine che lo coinvolge
drammaticamente, in un crescendo di emozioni che procede inesorabile
verso la soluzione finale.
Emmanuel Carrere "La settimana bianca" Einaudi,
2004
JOHN BART "LA FINE DELLA STRADA" (The End
of The Road, 1958)
Jacob Horner, giovane e cinico professore di un'università della East
Coast , è protagonista, insieme ai coniugi Morgan, di un tragicomico
triangolo amoroso. Tra nichilismo, commedia e riflessioni filosofiche,
un romanzo postmoderno (ma anche qualcosa di più).
John Bart "La fine della strada" Minimum Fax,
2004
ARTO PAASILINNA "LO SMEMORATO DI TAPIOLA"
(Elämä lyhyt, Rytkönen pitkä, 1991)
Seppo, un giovane tassista finlandese, aiuta il vecchio e strampalato
Taavetti, che ha perso la memoria, a ritrovare la propria identità.
L'avventura on the road di una strana coppia un po' sgangherata, tra
comicità bizzarra e malinconia.
Arto Paasilinna "Lo smemorato di Tapiola"
Iperborea, 2010
BERNARD MALAMUD "IL COMMESSO" (The
Assistant, 1957)
Frank Alpine, giovane sbandato in cerca di affetto e di redenzione,
entra nella vita di Morris Bober e della sua famiglia, facendosi
assumere come commesso nel loro negozietto di alimentari sull'orlo
della bancarotta.
Bernard Malamud "Il comesso" Einaudi, 2007
Alessandro Manitto
info@alessandromanitto.com
facebook: L'Atalante Corsi