
La musique souvent me prend comme une mer!
Vers ma pâle étoile,
Sous un plafond de brume ou dans un vaste éther,
Je mets à la voile.
La musica spesso mi prende come fa il mare! / Verso la mia pallida
stella, / sotto una volta di bruma o dentro il vasto spazio dell'aria /
alzo la vela. — Charles Baudelaire (da "La musique" - Fleurs du
mal)
Team Me - Weathervanes and Chemicals
Vengono da Oslo, si richiamano agli Arcade Fire, mi ricordano come
spirito i Woodentops.
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Blouse - Shadow
Synth pop d'atmosfera. Come ispirazione: gli ultimi Echo & The
Bunnymen. Oggi Beach House e Beast Coast fanno una musica simile.
Cantato in stile Warpaint.
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Mike Wexler - Pariah
Dall'album Dispossession. Psichedelia. Vocalmente richiama Nick Drake,
ma le atmosfere sono un po' più oscure. Tastiere orientaleggianti stile
primi Pink Floyd. Bello.
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The Futureheads - Hounds Of Love
L'originale è di Kate Bush (bellissima canzone, splendido album, anche
se io preferisco The Dreaming, più stralunato e intenso). La cover dei
Futureheads mescola cori alla Adam & The Ants e schitarrate alla
Buzzcocks. Energetico.
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Beach Fossils - What A Pleasure
I Cure, gli Smiths... stessa ricetta amata da The Organ. Dall'EP
omonimo.
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Pete and the Pirates - Mr. Understanding
I Pirati se la ridono. Divertente, siamo in zona Bombay Bycicle Club e
Foals.
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Clock Opera - Alouette
In realtà una one man band (Guy Connelly) che sperimenta miscelando
suoni diversi: quella che nel brano sembra un'arpa è invece la musica
di cinque chtarre, tagliata a pezzettini e ricomposta elettronicamente.
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The B Of The Bang - (We Used To Draw)
Treasure Maps
Folk gothic: Simon & Garfunkel si sono persi nel bosco di
Cappuccetto Rosso.
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Bear In Heaven - Cool Light
Synth-pop intelligente. Reminiscenze di Talk Talk e Blue Nile.
Dall'album "I Love You, It's Cool".
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Hospitality - Argonauts
Piacevole indie-pop (come viene chiamato oggi). La cantante Amber
Papini ha una bella voce, quando va sugli acuti somiglia un po' a Nina
Persson dei Cardigans. Ma non so perchè, mi ha fatto venir voglia di
ascoltare i Microdisney (che erano molto più intensi).
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Alessandro Manitto
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